Re: Hanno ancora un senso oggi le riviste cosiddette riviste culturali (poesia, letteratura in genere e altro)? Non sono un’’addetta ai lavori’, ma mi è stato proposto di dare un mio parere e così eccomi qui.Non leggo riviste letterarie, leggo romanzi, qualche saggio, per la verità sempre meno questi ultimi, e non seguo i premi e i concorsi letterari, meno adatta di me a scrivere qui….L’idea che ho delle riviste letterarie è legato al ricordo che mi rimane dello studio liceale, peraltro fatto non del tutto da studiosissima. Ricordo di aver provato simpatia per quelle menti libere, quegli artisti che con entusiasmo aderivano ad un progetto rivolto a chi sentiva l’esigenza di comunicare la propria idea dell’arte, della poesia.Oggi ho la sensazione che le nuove ‘riviste letterarie’ abbiano cambiato forma e sede. Ritrovo spesso espressioni di poesia, di buona scrittura e di stimolante e coinvolgente contenuto nei blog. L’interattività e l’impatto visivo di un blog danno la sensazione di poter intervenire in ‘luoghi più familiari’. E’ blasfemo ciò che dico?
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