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STAZIONE DI POSTA Nº48/50 · DICEMBRE 1992
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LA MADRE: ORIGINE DELLA PASSIONE
DA QUASI DIECI ANNI…
Tra le fisiologiche vertenze e le diaspore dell’ordito culturale fiorentino (peraltro poca cosa rispetto alle ricorrenti alluvioni dell’Arno e dei suoi seviziati affluenti ed alla putrida stagione inverosimilmente dilatata da corruzioni e disfacimenti istituzionali), l’impolverata carrozza di “Stazione di Posta” ha raggiunto la mèta dei primi suoi dieci anni di vita.
In verità non sarebbe ancora tempo di celebrazioni, se riferite al primo vagito della rivista, ma lo sono se si tiene conto del momento in cui Paolo Codazzi e Franco Manescalchi, con il contributo di Ubaldo Bardi, concepirono l’avventuro viaggio: e celebreremo con iniziative e interventi, già informalmente iniziati in due memoriabili incontri alle Giubbe Rosse, dei quali saremo tempestive informazioni anche al di fuori delle pagine della rivista.
Le strade sconnesse, le buche imprevedibili, e non ultimi assalti di briganti, non hanno impedito il viaggio; e nonostante l’affanno della corsa, il tragitto non ha richiesto cambio di cavalli: i postiglioni sono rimasti saldi a cassetta, mangiando polvere e sudore, conquistando metro per metro un terreno impervio e accidentato.
Ora che questa parte del viaggio è compiuta, noto l’itinerario seguito, conosciuto il prezzo della posta, chiunque può salire in carrozza e proseguire la strada insieme a noi.
Questo numero, il cui tema principale è curato da Centro Documentazione Donna di Firenze, ribadisce la vocazione di Stazione di Posta a rappresentare la vita e la società in ogni suo aspetto, accogliendo forze intellettuali che se pure di origini e formazioni diverse e multiformi, possono trovare ospitalità nella rivista che dà così conto di una molteplicità di percorsi e di voci.
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IL TEMA: La madre: origine della passione
| Pag. | 5 |
Gabriella Buzzatti, Isanna Generali, Pina Giacobbe, Tina Serpi e R. Valle
Percorso per figure di intensità
| Pag. | 5 |
Anna Salvo
Un lungo interdetto: la passione per la madre
| Pag. | 20 |
Tina Serpi
Divenire divine – Tra mito e genealogia
| Pag. | 24 |
Pina Giacobbe
Le scarpe slacciate
| Pag. | 31 |
Gabriella Buzzatti e Isanna Generali
Signora del matrimonio – Signora della seduzione
| Pag. | 36 |
Silvia Vegetti Finzi
Luoghi della vita e dell’immaginario femminile
| Pag. | 47 |
Suzanne Maiello Hunziker
Corpo femminile, contenimento e creatività
| Pag. | 56 |
Antonella Leoni
La bambina non è di Dio
| Pag. | 65 |
Nadia Fusini
La lettera del sintomo
| Pag. | 72 |
Nadia Bassanese
A proposito di “Maternale” e di “Via degli Specchi”
| Pag. | 78 |
TONDO E CORSIVO
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Marina Cianferoni
Una mattina
| Pag. | 84 |
Stefano De Rosa
Due racconti
| Pag. | 89 |
Maria Luisa Eguez
La famiglia Stagioni
| Pag. | 91 |
David Fiesoli
Il funerale
| Pag. | 93 |
Carlo Fiaschi
Canzonature in rima nella Firenze del Quattrocento
| Pag. | 98 |
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LA CITTA’ SEGRETA
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Giampaolo Trotta
Luoghi della memoria ebraica – Il cimitero del Viale Ariosto
| Pag. | 113 |
Mario Bencivenni
C’era una volta una siepe… ovvero considerazioni
sconsolate sul degrado e sull’abbandono del Parco delle Cascine
| Pag. | 119 |
STUDI E LETTURE
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Corrado Marsan
Galileo Chini: quattro incisioni ritrovate
| Pag. | 125 |
Silvia Pecorini
Lirica femminile in lingua d’oc nei sec. XII-XIII
| Pag. | 130 |
Giuseppina Rossi
J. Ch. Sismondo Sismondi, ginevrino toscano
| Pag. | 134 |
Armando Muratore
Lo sciopero generale di Firenze del 1902
| Pag. | 139 |
Marco Marchi
Tozzi, il rabdomante consapevole
| Pag. | 145 |
Mario Bencivenni
“Immagini scritte“ di Franca Vannoni
| Pag. | 149 |
Paolo Codazzi
“Cause celebri e interessanti“ di Francois Gayot De Pitaval
| Pag. | 150 |
Roberto Panichi
Salotti letterari in toscana
| Pag. | 152 |
Lucia Boni
Con Armando e Marcella nella rete sottile del tempo
| Pag. | 154 |
David Fiesoli
Itinerari lucchesi – La Società lucchese dei lettori
| Pag. | 155 |
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