STAZIONE DI POSTA Nº7/8 · DICEMBRE 1985 Stazione di Posta ritorna alla sua normale struttura. Questo numero ha come argomento la poesia. Tema, in questi anni, molto dibattuto, ma non parimenti chiarito. La poesia nel suo farsi contro l’esteriorità delle mode, viene qui proposta da Aldo Rossi, Ferruccio Masini e Marco Marchi; mentre Luciano Cherchi riparte da lontano per tracciare un percorso dell’antilirico che sia anche convincentemente poetico. D’altronde, la questione non sta solo nel creativo ma anche nella promozionalità e Raffaele Nigro disegna una mappa dell’editoria nel sud peninsulare da cui deriva Che “tutto il mondo è paese” e molto deve essere ancora fatto per trovare una collocazione alla poesia.
	Paolo Codazzi Il nostro imbarazzo   Pag.   1   Aldo Rossi Poietica contro poetiche   Pag.   3   Ferruccio Masini Esiste una domanda di poesia   Pag.   6   Marco Marchi I percorsi della poesia   Pag.   9   Luciano Cherchi L’ultima spiaggia   Pag.   14   Raffaele Nigro Poesia ed editoria nel Meridione   Pag.   19   Ubaldo Bardi Un colloquio con Armando Meoni   Pag.   24   Armando Meoni Il podere   Pag.   27   Gilda Musa La farfalla sul soffitto   Pag.   30   Paolo Codazzi Visite gratuite   Pag.   36   Rosa Maria Fusco Il prologo   Pag.   38   Silvia Batisti Storie della memoria   Pag.   42   Ivo Guasti Le ragioni dell’aforisma   Pag.   43	Franco Manescalchi Riso amaro a Compiobbi   Pag.   46   Stefano Ventisette Per una giusta vertenza letteraria   Pag.   48   Inisero Cremaschi Il divo poeta   Pag.   49   Francesco Malanchi L’ultima Olimpiade   Pag.   50   Walter Nesti L’ombra dell’anima nera   Pag.   52   Eugenio Montale Il poeta   Pag.   55   Filippo Nibbi Piazze d’Arezzo   Pag.   56   Claudio Nobbio Lo specchio di Stureplan   Pag.   58   Giuseppe Baldassarre e Mariella Bettarini Lettere al Direttore   Pag.   60   Paolo Codazzi La posta del cinema   Pag.   61   Giampaolo Gradi Testimonianze per l’amicizia quasi inedita fra Giorgio Pasquali e Lorenzo Milani   Pag.   62   Rolando Zagli Firenze fra siccità e alluvioni   Pag.   75   Ubaldo Bardi Andare all’opera   Pag.   80